Credendo di fare cosa gradita ho regalato a mio marito la fantastica casetta di pan di zenzero (o, meglio, di biscotto di zenzero) dell'Ikea da montare, per fargli fare una cosa carina insieme al nostro bambino. Tra l'altro l'ho trovata per un soffio, perchè alla mitica Bottega Svedese ne erano rimaste solo due sparute vicino alla cassa.
Una parentesi per la Bottega Svedese...avete mai notato che vi si vendono le cose più improbabili, come la carne di renna (e chi mai mangerebbe le fedeli compagne di Babbo? Soprattutto a Natale, daaaai!), i fantastici cannolini verde fosforescente (e ti chiedi se è lo stesso colorante dei giubbottini di sicurezza Ikea Family) o l'offertona wurstel (di renna?????)+pane+senapesvedese il tutto surgelato, forse per coprire il retrogusto di segatura che rilascerebbero troppo se freschi.
Chiusa parentesi.
Dicevo...Contenta per essermi accaparrata la casetta, leggo sul retro le istruzioni che prevedono di unire le varie parti con un caramello e poi decorarle con una glassa fatta con zucchero a velo. Il tutto scritto in 50 lingue, più o meno.
Così mi procuro anche lo zucchero a velo e gli smarties per decorare.
Ieri mio marito e il mio bambino si mettono di buzzo buono per costruire la casetta.
Solo negli spostamenti tra la scatola e il vassoio un pezzo di parete si spezza, rivelando così l'estrema fragilità di quel cazzo di biscotto allo zenzero che non regge neanche i soffi.
Provano e poi proviamo tutti a fare il caramello, con varie ricette e diversi tipi di pentole...nulla, non c'è neanche un caramello che incolli quell'accidenti di pareti della casetta! NIENTE DA FARE. In compenso mi trovo da lavare 4 pentole e 4 cucchiai, oltre a due pennellini da cucina. Al colmo della disperazione propongo un incollaggio con vinavil, senza poi mangiare la casetta. Ma sul più bello si rompe anche l'altra parete laterale, in più pezzi non ricomponibili.
Smadonnando alquanto mentalmente e con estrema delusione del mio cuccioletto, decidiamo, con finti sorrisi, di usare la casetta comunque per la colazione dell'indomani con frasette da genitori idioti del tipo: "Pensa, domani pucciamo il tetto nel latte..." e così via.
Mio figlio, ovviamente, stamattina si è rifiutato di mangiare i pezzi di casetta, che sapevano davvero TROPPO di zenzero, e ha optato per i suoi ottimi biscotti di Topolino.
Io, per dare una parvenza di dignità a tutta la cosa ne ho mangiati alcuni piccoli - e sottolineo piccoli - pezzi.
Mi è venuta la nausea che è durata per un'oretta buona, con lo zenzero (che io adoro) che faceva capolino su e giù dallo stomaco.
Morale della favola?
L'anno prossimo compro qualcosa da montare con brugola e chiodi, così gli uomini si divertono, li tengo impegnati senza che mi rompano le palle, posso anche fare una colazione decente e persino - forse - in pace.
Poi, tra l'altro, diciamocelo...avrei preferito di gran lunga ciucciare la gamba del tavolino KarlJohan che mangiare pezzi di quel cavolo di pan di zenzero!!!
Quarantasettembre.
5 settimane fa