E' bello avere nonancoraseianni e credere a Babbo Natale.
E' bello aspettarlo, fare il bravo, raccontare a tutti quello che si è chiesto a Babbo.
E' bello preparare lo spazio per i regali, la ciotola di latte per le renne e i biscotti, un mare di biscotti di diverse forme e gusti, per Babbo.
E poi andare a dormire dicendo "Per fare il bravo metto anche le ciabatte in ordine" e tuffarsi nel lettino tutto eccitato e farsi cantare la ninnananna con il sorriso stampato sulle labbra, pretendendo che venga citando anche Babbo nella ninna.
E' bello dormire con piena fiducia nel mondo, di un sonno assoluto e innocente, credendo ancora a Babbo Natale, alle renne e ai regali che magicamente compaiono.
Ma è anche bello stare dall'altra parte, sorridere di nascosto versando il latte e aprendo il barattolo dei biscotti, nascondere i regali per giorni, impacchettarli con carta che poi si deve far sparire, aspettare di mettere a letto il proprio bambino, cantargli la ninna e controllare se è in pieno sonno per mettere, piano piano, tutti i regali nel posto preparato.
Vederlo sorridere e sentire di amarlo con tutta l'anima è il regalo più bello che la vita mi abbia potuto fare.
Quarantasettembre.
5 settimane fa
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