venerdì 25 dicembre 2009

Personestella

Sapete come sono le stelle, no?
Brillano di luce propria, anche nel cielo più buio, e la loro luce rischiara e scalda il cuore anche nelle notti più tetre.
Beh, non sono solo le stelle a farlo, ma anche alcune persone, che potremmo chiamare personestella.
Le personestella sono persone molto, molto speciali.
Non sto parlando di persone famose, come attori, cantanti, calciatori o qualcun'altro della becera categoria in questione.
Sono persone apparentemente comuni, ma solo "apparentemente", per l'appunto.
Le personestella, infatti, comuni non lo sono affatto.
Innanzitutto hanno una serie di capacità e/o qualità non poi così diffuse. Per esempio? Per citarne alcune...
... possono saper ascoltare bene, fare battute pungenti e pertinenti; avere sempre la cosa giusta da dire al momento giusto; saper fare fotografie fantastiche; saper cantare in modo intonato da soli o in gruppo; sapere ballare in modo morbido ed elegante, che so, i balli latinoamericani o le danze irlandesi; sapere le poesie di Neruda o Hikmet a memoria (ma anche quelle di Benedetti o di Saffo o di chi voi preferite); saper parlare correntemente tre-quattro lingue; saper cucinare, magari anche piatti di paesi diversi; aver viaggiato in vari paesi o aver abitato per un po' in alcuni di essi; saper costruire amicizie vere e profonde che durano annieannieanni, coltivare diversi interessi in modo profondo senza trascurarne nessuno; saper scrivere cose interessanti, divertenti, emozionanti; amare la vita e affrontarla ogni giorno con entusiasmo; saper apprezzare i buoni libri e la buona musica e saperne discorrere con garbo.
A volte le personestella hanno 5-6 di queste caratteristiche tutte insieme, a volte anche molte di più, a volte ne hanno una quantità imprecisata anche di quelle che io non ho citato per ignoranza o semplicemente perchè non ci ho pensato.
Queste persone, naturalmente dotate di caratteristiche eccezionali, sono oltremodo affascinanti.
Le si riconosce perchè attirano a sè tante persone, che si innamorano letteralmente di loro, del loro modo di essere, di fare, di agire, di ascoltare e di parlare.
Sono piene di amicizie e di amori nascosti sotto amicizie, e di amicizie che vorrebbero diventare amori.
Ma loro, le persone stella, proprio perchè così eccezionali, e lucentidilucepropria, quasi sempre capita che non possano appartenere a nessuno, se non per un breve periodo. E' che sono troppo, troppo di tutto per tutti e nessuno è alla loro altezza, riesce a stare al loro ritmo o a brillare tanto quanto loro.
A meno che non siano anche loro personestella, ovviamente.
Le personestella, dunque, coltivano amicizie per anni, in modo sincero, ma non possono appartenere a pochi amici, perchè ne hanno sempre di nuovi e gestire quelli accumulati negli anni in modo completo non sempre è facile.
Le persone stella sanno fare promesse convincenti, senza poi riuscire a mantenerle, perchè non ce la fanno mai a stare dietro a tutto quello che viene colpito dalla loro luce.
Ma sanno anche farsi perdonare, ricomparendo di tanto in tanto e lanciando altra luce, sempre più viva e sempre più bella.
Le personestella fanno anche del male, a volte, ma in modo sottile e inconsapevole, abituate come sono ad emanare il loro brillio e a fare felici le persone.
Non è facile incontrare molte personestella sul proprio cammino, durante la vita, per il semplice fatto che non ce ne sono molte in giro.
Io ho avuto la fortuna di incontrarne due, ma una in particolare ha brillato e continua a brillare più dell'altra, che invece è una persona stella non meno valida, ma più sommessa e, oserei dire, nel senso migliore del termine, "provinciale".
So che per questa persona, per quella che "brilla di più", resterò sempre un meteroite marginale, qualcosa che una volta è stato illuminato da lei e poi ha continuato il suo percorso nello spazio per altre vie e altre vite, solo ogni tanto rientrando nella sua luce.
So di valere molto meno di questa persona e di non potermi aspettare niente da lei, perchè non ha neanche il tempo di girarsi a vedere chi ammira la sua luce.
So che i ricordi fanno emozionare molto di più me che questa persona e che, sicuramente, non ritornano in certi periodi nella sua mente con la stessa forza con cui tornano nella mia.

Eppure non posso fare a meno di pensare a questa persona, alla sua luce e al suo essere in generale. A volte arrivo persino a sperare di rivederla, prima o poi, di ascoltare la sua voce "dal vivo" e di abbracciarla forte; arrivo a sperare di avere un gesto, una lettera, un pensiero speciali, solo per un momento, come è stato nel passato; spero addirittura che i ricordi la colpiscano di botto e la spingano a chiamarmi o a parlarmi con le frasi di una canzone.

Questo non perchè mi manchi qualcosa nella mia vita. No.
Questo perchè le personestella brillano talmente forte, che una volta che siete entrati nella loro luce e che la loro luce vi è entrata dentro, è difficile non provarne nostalgia ed è impossibile non portarsi nel cuore un vuoto, un vuoto dolce e tremendo, per tutta la vita.

"Lo qué brilla con luz propria
nadie lo puede apagar
y su brillo puede alcanzar
la oscuridad de otras cosas..."
P. Milanés

Esto es para ti. Y tu bien lo sabes.

...

4 commenti:

  1. Diciamoci la verità...potenzialmente di personestella ce ne sono tante, ma solo poche hanno il caratteristico shine delle personestella. Perchè?
    Perchè lo shine, il luccichio, è dato da una reazione interna che non si innesca naturalmente, ma va avviata da altre persone, che, come i lampionai di un tempo, quando comincia a far buio si mettono in marcia con la loro scaletta per salire in cima a ciascun lampione ed accenderlo, con costanza tutte le sere, anche quando fa freddo, anche quando hanno altro da fare. Anche quando pensano che, tutto sommato, se un lampione una sera sta spento, non muore mica nessuno. Invece no, queste persone se ne fregano di tutto e, con dedizione, ogni sera escono ad accendere i lampioni senza che questi ringrazino e pur sapendo che la luce del lampione non servirà a loro, ma illuminerà il cammino di quanti passeranno di lì.

    La personastella è tale solo quando è accesa da uno o più lampionai che la curano e la coccolano con tanta generosità.

    Il lampionaio, forse, non brilla di luce propria ma è anche colui che domina il fuoco e lo porta con se sempre, con ogni tempo pronto ad accendere un lampione ma anche a far strada a chi si è perso oppure ha semplicemente paura del buio.

    Bentornata nonnafreccia.

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  2. Mio carissimo eNdRiU, spero tu abbia capito chi è la seconda personastella, quella "non meno valida, ma più sommessa e, oserei dire, nel senso migliore del termine, "provinciale" ".
    E spero anche che tu sappia che quel "provinciale" è un complimento.
    Grazie infinite per le tue parole e...bentornato eNdRiU IORI!!!!

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  3. dimenticavo: provinciale è per me un aggettivo positivo perchè porta con se tutta quella genuinità (nel bene e nel male) e quella semplicità che più spesso si ritrova nell' "arretrata" e "volgare" pronvincia piuttosto che cittadino.

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  4. E' esattamente quello che io intendevo!

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