Ok, ho fatto amicizia con un uomo. E allora?
Mi ascolta, ride con me, ride di me, mi critica, non me ne fa passare una, mi vuole bene, mi consola, discute con me di libri, film, idee.
Ho altri amici maschi che fanno (o dovrei dire "facevano"?) da sempre la stessa cosa.
Certo, se fosse una donna, nessuno avrebbe niente da dire, forse tutti si chiederebbero perché parlo spesso di quella nuova amica e del perché la vado a cercare, non darebbero per scontata la risposta.
Forse prima di insinuare, far battute, congetturare, si chiederebbero cosa magari potrebbero aver mancato nei miei confronti.
E anche se le vostre insinuazioni fossero vere, a questo punto, visto il deserto che mi avete - in pratica - fatto attorno, sarebbero comunque solo tutti fatti miei. E, visto che ultimamente siete stati tutti bravissimi a farvi i fatti vostri, avete la mia benedizione: continuate pure su quella strada.
Chi viene lasciato solo coi suoi pensieri, magari cerca solo un cervello con cui condividerli.
"E se credete ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti."
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti."
E chiedo perdono a Faber
di aver fatto virare una delle sue canzoni politiche per eccellenza
di aver fatto virare una delle sue canzoni politiche per eccellenza
in una canzone personale, ma mi serve in questo momento.
So che mi scuserà.
So che mi scuserà.
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