domenica 28 febbraio 2010

Chile

No.
Il Chile no, per favore.
La gente, la mia gente così affabile, aperta, di gran cultura.
La mia gente stupenda così martirizzata.

Concepcion distrutta.
La Moneda con le crepe.
Le coste devastate.
E Isla Negra?
Qualcuno mi sa dare notizie di Isla Negra?
La casa più bella del mondo, con lo scrittoio fatto con una tavola venuta dal mare, le polene, le bottiglie di mille colori, la tomba del Poeta che guarda il mare...
Quella casa che ho sognato di vedere per tanti anni, immaginandola colorata e reale uscire dalla foto in bianco e nero di quel libro di poesie comprato in una bancarella di libri usati una volta.
E che ho visto infine, cercando di non perdermi nemmeno un angolo, di assorbire tutto con gli occhi, di rendere quei momenti eterni nel mio cuore.
Un sogno che si avverava, un grande, meraviglioso sogno sotto i miei occhi.
Ho toccato la tomba del Poeta, l'ho accarezzata, gli ho sorriso e mi sono commossa.

...sarà rimasto qualcosa di tanta poesia, bellezza, ricchezza di vita?

Sto cercando notizie.
Ma tutto ciò che leggo mi fa piangere e basta.

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